Tra gli alimenti maggiormente consumati dagli italiani, spicca senza ombra di dubbio la pasta, protagonista delle tavole familiari da generazioni.

Altamente versatile nelle sue forme, nel tipo di cottura e nei condimenti con cui è possibile accompagnarla, la pasta è un piatto che spesso viene gustato letteralmente ogni giorno, e per questo è importante che questa sia di prima qualità, sia nei suoi ingredienti che nella lavorazione.

Per quanto riguarda le materie prime, l’elemento fondamentale è ovviamente il grano che, in base a dove viene coltivato e in che modalità, conferirà un gusto e una tenuta ben precisa alla qualità di pasta realizzata: importante è ovviamente la territorialità e i regimi secondo cui avviene la coltivazione, ma è necessario specificare che anche il grano coltivato nello stesso terreno può avere caratteristiche diverse in base al periodo dell’anno e alle condizioni atmosferiche. La qualità della farina, così importante per la pasta, lo è anche per altre lavorazioni: in Sicilia sono presenti diverse varianti di farine pregiate, come quelle di Paratore Maiorca e San Giuseppe (che nel suo assortimento ha anche la farina di ceci, importante per le panelle!) di grano di Timilia, Tumminia o Russello, tra le più antiche e gustose.

Altro elemento importantissimo riguarda la “mano” del pastaio, la tradizione e l’artigianalità mediante cui viene prodotta la pasta, un ruolo fondamentale per la trasformazione del grano in un prodotto che deve mantenere le sue qualità nonostante la successiva “standardizzazione” nella produzione in larga scala.

Anche il tipo di trafilatura della pasta gioca la sua parte: la trafilatura al teflon rende la pasta più liscia, quella al bronzo più rugosa e dall’aspetto opaco. La differenza principale tra le due trafilature sta nel risultato finale, in quanto la pasta trafilata al bronzo risulterà più idonea ad accogliere i suoi condimenti, dato che la rugosità della superficie permetterà di trattenerli maggiormente, ma c’è anche da considerare che la trafilatura al bronzo prevede un processo di essiccazione più lento e a temperature inferiori, lavorazione che permetterà al prodotto finale di avere più gusto e corposità anche dopo la cottura.

In Sicilia sono presenti diversi pastifici che propongono prodotti di prima qualità provenienti dalla lavorazione dei grani 100% siciliani. Questo è il caso di Molini dal Ponte, che propone anche farine siciliane, e del Pastificio Vallolmo, specializzato nella produzione di pasta trafilata al bronzo realizzata con grano duro coltivato in autunno in una specifica area delle Madonie, secondo un metodo di lavorazione lento e con temperature poco elevate. Oltre alla classica pasta di grano duro, disponibile nei formati più classici, Vallolmo propone anche la pasta biologica e la pasta biologica integrale molita a pietra.