Il nostro tour dedicato ai formati di pasta tipici italiani non può che approdare in Campania, la terra natìa di alcuni dei primi piatti iconici di tutto lo stivale.

Grani di alta qualità, essiccazione lenta, terreni fertili e vento mite sono tra gli elementi che rendono la pasta campana tra le migliori del paese: a questo proposito citiamo ovviamente Gragnano, patria campana della pasta sia per il clima favorevole sia per la tradizione storica, in quanto incoronata nel 1845 come città della Pasta con la licenza esclusiva di fornitura di pasta lunga della Corte di Ferdinando II di Borbone.

Tra i formati di pasta tipici della Campania spiccano sicuramente i paccheri, il cui nome deriva da “pacca”, ossia schiaffo, rievocando il rumore che questa pasta produce quando viene immersa nel sugo (non a caso vengono anche chiamati “schiaffoni”). A proposito di sugo, questa pasta è nota e particolarmente amata proprio per la sua versatilità, diventando facilmente protagonista di primi piatti a base di carne, pesce o verdure. Altrettanto nota è la calamarata, variante di pacchero più corto, che rievoca la forma delle rondelle di calamaro, il suo condimento prediletto!

Andando invece alla pasta lunga, altri due formati tipici sono gli ziti e le reginelle, entrambi risalenti alle antiche tradizioni campane. Gli ziti non sono altro che bucatini lunghi il cui nome deriva dall’usanza di servirli durante i pranzi di nozze come buon augurio (in molte regioni d’Italia “ziti” vuol dire “fidanzati”); le reginelle invece devono la loro origine, e anche in questo caso il loro nome, alla nascita di Mafalda di Savoia, in occasione della quale i pastai di Gragnano inventarono questa particolare pasta lunga dai bordi arricciati. 

Come già accennato, i formati di pasta campani sono tra i più diffusi in tutta Italia, pertanto è semplice trovarli in commercio nella variante secca e fresca: oltre ai marchi celebri come Barilla e De Cecco, sono di ampia distribuzione anche marchi tipicamente campani come la pasta Rummo o la pasta Garofalo, proveniente proprio da Gragnano. Per il resto, basta equipaggiarsi di prodotti di alta qualità come pomodoro fresco, fragrante basilico o del buon pesce per creare dei piatti che ci portano direttamente sul lungomare di Napoli!